Cellulite e sport. Sicura che l’allenamento ti faccia bene?

Sappiamo tutti quanto l’attività sportiva faccia bene a tutto il corpo. Il fisico risponde, il fiato aumenta, aumentano forza e resistenza, anche la mente recupera energia.

Ma la cellulite?

Sicura che il tipo di allenamento che stai seguendo sia indicato per risolvere il tuo tipo di cellulite?

L’obiettivo dell’attiva sportiva (rimanendo in campo estetico) ha come unico scopo quello di ridurre il volume dell’adipocita consumando il grasso in esso contenuto, ma perché allora anche se mi alleno con costanza non ottengo risultati o addirittura mi sembra che la situazione peggiori?

Quali sono gli esercizi giusti e quelli sbagliati?

La verità è che esistono gli esercizi giusti per i vari stadi di cellulite. Gli esercizi sbagliati rispetto allo stadio attuale della tua cellulite possono addirittura provocarne un peggioramento.

Ogni stadio deve essere trattato in maniera diversa in palestra, ma anche in istituto e a casa.

Quanti stadi di cellulite esistono allora?

Ne abbiamo di tre tipi.

  • 1

Il primo stadio è quello che evidenzia l’allarme. Infatti più che di cellulite qui stiamo parlando principalmente di ritenzione idrica con il tipico aspetto visivo a buccia d’arancia.

  • 2

Il secondo stadio è ovviamente un peggioramento del primo. Qui possiamo riscontrare una situazione edamatosa. Il microcircolo è già alterato e lo possiamo addirittura percepire al tatto riscontrando delle zone calde alternate a zone fredde.

  • 3

L’ultimo stadio è il più compromesso. La situazione circolatoria è alterata in maniera importante, il tessuto è completamente duro, infiltrato e infiammato spesso dolente alla palpazione.

Bene! ora che abbiamo capito quanti e che tipi di cellulite esistono, possiamo iniziare ad analizzare quelli che sono gli esercizi pro e quelli contro.

Partiamo dal terzo stadio. Qui lo scopo è quello di far regredire la cellulite allo stadio precedente e per farlo dobbiamo prestare attenzione a non aggiungere ulteriore infiammazione e tossine.

Vanno evitati tutti gli esercizi che aumentano i livelli di acido lattico e tutti gli esercizi che procurano “dolore” ai muscoli i giorni seguenti all’allenamento.

L’obiettivo è quello di ripristinare una buona vascolarizzazione a livello di microcircolo, che abbinata ad una corretta alimentazione e ai giusti trattamenti in cabina, risolverà gradualmente lo stato infiammatorio.

Sono perfetti ad esempio il nuoto e il pilates, mentre sono sconsigliati la corsa e lo spinning.

Nel secondo stadio invece il problema principale è l’edema che coinvolge sia il sistema sanguigno che linfatico. Qui abbiamo uno lo spazio interstiziale che si congestiona e lo smaltimento degli acidi grassi diventa difficoltoso.

Bisognerà quindi puntare su movimenti agili dal potere tonificante e con una forte azione circolatoria.

Perfetti quindi saranno gli esercizi in scarico mentre meglio evitare la corsa e gli affondi.

Infine il primo stadio . Diciamo che qui il c’è più possibilità di azione, basterà prestare attenzione agli allenamenti eccessivi per permettere all’organismo di riparare il tessuto muscolare senza andare il stress. Quindi prestate attenzione al recupero tra un allenamento e l’altro e cosa ancora più importante, prestate attenzione sull’alimentazione soprattutto se questa non è del tutto sana.

Se vuoi avere maggiori informazioni e scoprire come abbinare i trattamenti in istituto per pianificare un’ottima strategia anticellulite, chiama (o invia un sms)  il 3475875011 e fissa il tuo appuntamento Perfect Body.

Una seduta della durata di un’ora e mezza dove andremo ad analizzare bene il tuo corpo, le tue abitudini attraverso una diagnosi approfondita, in questa occasione avrai la possibilità di provare il nostro primo trattamento e verificarne tu stessa l’efficacia.

Ti aspetto

Francesca

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